RINUNCIA DEL CREDITO DA PARTE DEL SOCIO

Dall’anno 2016 con l’art. 13, c.1, lettera a) del D.Lgs. 147/15 è stata profondamente modificata la disciplina in tema di rinuncia al credito da parte del socio.
Più precisamente, a seguito delle novità introdotte, la rinuncia del credito da parte del socio costituisce sopravvenienza attiva, limitatamente alla parte che eccede il relativo valore fiscale.

Nota bene – Al fine di poter determinare la sopravvenienza attiva, il socio dovrà rilasciare apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con la quale attesterà il valore fiscale del credito stesso.
In mancanza di tale comunicazione, il valore fiscale del credito dovrà essere ritenuto pari a zero, e, quindi, la sopravvenienza tassabile sarà pari all’intero valore del credito.

DECORRENZA NUOVE DISPOSIZIONI

     ? Il 15.12.2015 il socio Marco Bianchi ha rinunciato al suo credito nei confronti della società, in considerazione delle probabili perdite della società stessa.
Deve rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio?
Vi potrebbero essere importi soggetti a tassazione?
NO La disciplina trova applicazione a decorrere dagli esercizi successivi a quello in corso al 07.10.2015.
Per la società in oggetto, quindi, la nuova disciplina troverà applicazione soltanto dal 01.01.2016.
Pertanto:
– se il socio rinuncia al credito nel 2015 non emerge, in ogni caso, una differenza tassabile;
– se il socio rinuncia al credito nel 2016 (o successivamente), trova applicazione la nuova disciplina così come sopra esposta.

IL VERSAMENTO IN CONTO CAPITALE

 ?

Intendo effettuare un versamento in conto capitale. Devo rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto notorio?

NO La disciplina appena richiamata trova applicazione nei casi in cui il socio:
– effettui un finanziamento a favore della società (per il quale, quindi, è prevista la restituzione al socio stesso);
– solo successivamente rinunci al credito stesso.
Diverso è invece il caso del socio che effettua, sin da subito, un versamento in conto capitale, che, quindi, non è soggetto a restituzione.
In quest’ultimo caso non opera la disciplina appena richiamata.

LA TASSAZIONE IN CAPO AL SOCIO

 ? Se in qualità di socio decido di rinunciare al credito che vanto nei confronti della mia società, sono soggetto a qualche forma di tassazione?
NO In questo caso non è prevista alcuna forma di tassazione in capo al socio.
Il socio vedrà accrescere il valore fiscale della sua partecipazione, per un importo pari al valore fiscale del credito oggetto di rinuncia.

 

Dott. Ennio Mancini

Lo Studio ringrazia per l’attenzione riservatagli e rimane a disposizioni per ogni ulteriore chiarimento riservandosi la facoltà di tenervi costantemente aggiornati sulle novità di Vostro interesse.

 

(Articolo letto 903 volte)

Pubblicato in Ultimi articoli.